Che cosa è la transizione ecologica per le aziende?

Che cosa è la transizione ecologica per le aziende?

La transizione ecologica per le aziende è il processo attraverso il quale le imprese adottano pratiche e tecnologie sostenibili al fine di ridurre l’impatto ambientale delle loro attività e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici.

La transizione ecologica può includere diverse azioni, come:

  1. L’adozione di pratiche di produzione sostenibili, come l’utilizzo di energia rinnovabile o l’adozione di metodi di produzione a basso impatto ambientale.
  2. L’investimento in tecnologie verdi, come sistemi di energia rinnovabile o sistemi di gestione dei rifiuti che consentono di ridurre l’impatto ambientale delle attività aziendali.
  3. La promozione della sostenibilità ambientale all’interno dell’azienda, ad esempio attraverso la sensibilizzazione dei dipendenti e l’adozione di pratiche di lavoro sostenibili.
  4. L’adozione di politiche di acquisto responsabile, che prevedono la preferenza per fornitori sostenibili e l’utilizzo di materie prime a basso impatto ambientale.

La transizione ecologica rappresenta una sfida per le aziende, ma può anche offrire importanti opportunità di crescita e innovazione. Adottare pratiche sostenibili può infatti contribuire a migliorare l’immagine dell’azienda agli occhi dei clienti e dei consumatori, oltre che a ridurre i costi operativi a lungo termine.

Attività e progetti che sono supportati dalle politiche e dalle agevolazioni inserite nel programma Next Generation EU.

Le differenze tra economia circolare ed economia tradizionale

L’economia circolare è un modello di sviluppo economico che mira a creare un sistema produttivo sostenibile in cui i materiali, l’energia e le risorse naturali sono utilizzati in modo efficiente e vengono riutilizzati o riciclati il più possibile, al fine di ridurre al minimo lo spreco e l’impatto ambientale.

L’economia circolare si basa su tre principi fondamentali:

  1. Progettazione per il riciclo: le aziende progettano i loro prodotti e i loro processi in modo da facilitare il riciclo e il riutilizzo dei materiali.
  2. Utilizzo di fonti rinnovabili e di materie prime di riciclo: le aziende utilizzano fonti di energia rinnovabile e materie prime provenienti da altre filiere, ottenute dal riciclo di materiali, al fine di ridurre l’impiego di risorse naturali non rinnovabili.
  3. Sistemi di produzione aperti: le aziende collaborano con altre aziende e con le comunità locali per creare sistemi di produzione aperti, in cui i prodotti e i materiali possono essere facilmente riutilizzati o riciclati.

L’economia circolare si differenzia dall’economia tradizionale, che è basata su un modello lineare di produzione, in cui i materiali vengono estratti dall’ambiente, trasformati in prodotti e poi buttati via una volta che non sono più utilizzabili. Questo modello di produzione genera grandi quantità di rifiuti e ha un impatto ambientale significativo.

L’adozione dell’economia circolare rappresenta una sfida per le aziende, ma può anche offrire importanti opportunità di crescita e innovazione. Adottare pratiche di produzione circolare può infatti contribuire a ridurre i costi operativi a lungo termine, aumentare la resilienza dell’azienda e migliorare l’immagine dell’azienda agli occhi dei clienti e dei consumatori.

Quali sono le certificazioni aziendali che possono aiutare la tua organizzazione nella transizione energetica

Ci sono diverse certificazioni aziendali che possono aiutare la tua organizzazione nella transizione energetica, ovvero nel processo di adozione di pratiche e tecnologie sostenibili per la produzione e il consumo di energia. Ecco alcune delle certificazioni più comuni:

  1. Certificazione ISO 14001: la norma che definisce i requisiti dei sistemi di gestione ambiente, permette di valutare ed identificare quali siano gli impatti dell’azienda, creando un sistema di intenti ed attività per diminuirli ed abbatterli;
  2. Certificazione EMAS: lo standard che unisce la norma ambientale ISO 14001 ed i requisiti definiti dal Regolamento CE n. 1221/2009, comprensivi della Dichiarazione Ambientale;
  3. Certificazione ISO 50001: questa certificazione internazionale riconosce le organizzazioni che hanno implementato un sistema di gestione dell’energia efficace e che hanno ridotto il consumo di energia.
  4. Certificazione Ecolabel: lo standard che definisce la qualità europea di beni e servizi che ne utilizzano, secondo il Regolamento (CE) n. 66/2010;
  5. Certificazione Impronta Ambientale: Life Cycle Assessment (LCA) lo standard che valuta gli impatti ambientali di un prodotto dalla sua progettazione al suo smaltimento a fine vita. Carbon Foot Print, standard che valuta l’impatto in termini di immissione di gas serra nell’atmosfera per la produzione di un bene o servizio. Water Foot Print simile al precedente ma con un focus sul consumo delle acque;
  6. Certificazioni Trasversali: attestazioni per lo più che si trovano nel comparto agroalimentare, le certificazioni Global Gap, GMP +, i sistemi nazionali SNQPI, SNQZ, forestale con la certificazione FSC, ed ittico con i riconoscimenti Friend Of The Sea, MSC ed ASC.

Che oltre che richiedere il rispetto dei requisiti di sicurezza, qualità e legalità alimentare, contemplano attività volte ai pilastri della sostenibilità ambientale e socio economica.

Cosa dovresti fare come imprenditore per partecipare alla transizione ecologica?

Un imprenditore ha diverse strade da intraprendere, molte dipendono dal contesto della propria realtà ed il settore nella quale opera.

Raggiungere un riconoscimento di questa tipologia comprende una fase di implementazione, una di rodaggio del sistema organizzativo aziendale creato, ed una di valutazione da parte di un organismo terzo che si occuperà di verificare la conformità ai requisiti definiti dallo standard scelto e rilasciare il certificato, definendo anche attività periodiche di mantenimento.

Ciò che consigliamo in ambito ambientale, è adottare e raggiungere la certificazione ISO 14001. Questa ti permetterà di mettere ordine a tutti i requisiti ambientali e definire impatti e miglioramenti. Di seguito, ti segnaliamo, una utile guida per approfondire requisiti ed iter di ottenimento della certificazione, che puoi trovare cliccando nel link di seguito: www.sistemieconsulenze.it/certificazione-iso-14001/